Scegliere di trovare impiego come autista patente C permette di lavorare in grande autonomia, senza la necessità di stare in ufficio e rispondere a un capo reparto o un manager. Ogni giorno si ha l’opportunità di trovarsi in un posto diverso, in particolare se si opera su lunghe tratte internazionali. Questo genere di professione è quindi ideale per coloro che amano guidare e desiderano lavorare in piena libertà.
La patente C permette di guidare autoveicoli con massa complessiva superiore a 3.500 kg, adibiti al trasporto di massimo 9 persone, compreso il conducente.

Una persona in possesso di una patente C ha, pertanto, la possibilità di guidare autocarri, camion e altri mezzi di trasporto pesanti, come autotreni e camion cisterna. Per poter diventare autisti veri e propri, e quindi svolgere la professione del conducente, è tuttavia necessario ottenere la CQC, o Carta di Qualificazione del Conducente. Si tratta di un’integrazione della patente, obbligatoria per avere la possibilità di diventare autisti per lavoro. L’attività professionale di un autista patente C consiste nel trasportare svariati tipi di merci su strada per conto di ditte di trasporti sia nazionali che internazionali.
Autista patente c stipendio medio
Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un autista patente C è di circa € 22.000 lordi annui. Ad inizio carriera ci si può aspettare una retribuzione di circa € 21.000 annui, mentre dopo aver maturato molta esperienza si può raggiungere cifre intorno a € 30.000 l’anno. A queste cifre, corrispondenti al salario base, vanno poi aggiunti eventuali bonus, legati al raggiungimento di determinati obiettivi a livello aziendale, e alcune indennità, come quella sanitaria e assicurativa. In aggiunta, la maggioranza dei datori di lavoro offre anche indennità legate allo svolgimento di viaggi notturni oppure nei giorni festivi e al completamento di trasferte particolarmente lunghe e impegnative che possono richiedere molti giorni di viaggio.
Il pacchetto retributivo di un autista patente C può variare in modo notevole in base all’esperienza, alle dimensioni dell’azienda per cui lavora e a seconda del tipo di contratto. A un autista che ha appena ottenuto la patente di tipo C e ha ancora una scarsa esperienza alla guida di automezzi pesanti difficilmente verranno affidati grandi carichi internazionali da consegnare in tempi ristretti. All’inizio del proprio percorso lavorativo, è necessario dimostrare di essere diligenti, precisi e attenti. Si tratta di un mestiere impegnativo che richiede dedizione, disponibilità e flessibilità.
Con l’aumentare dell’esperienza, un autista può cominciare a svolgere la propria attività per grandi aziende, anche internazionali, che operano nel settore logistica e trasporti. Come si può notare in molte realtà lavorative, le società che operano a livello nazionale e internazionale dispongono di risorse molto più vaste delle piccole imprese locali. Per questo motivo, possono anche offrire ai propri dipendenti un salario più elevato e soddisfacente.